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Vendetta | Vendetta | ||
Mes pipelets sont corses tous deux, J’eus tort en disant devant eux, Que Tino et Napoléon Jouaient mal de l’accordéon. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Fermement résolus d’ se venger, Mes compatriotes outragés, S’appliquèrent avec passion À ternir ma réputation. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Leurs coups de bec eurent c’est certain, Sur mon lamentable destin, Des répercussions fantastiques, Dépassant tous les pronostics, Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. M’étant un jour lavé les pieds, J’attendais la femme d’un pompier, Sûr d’abuser d’elle à huis-clos, J’avais compté sans ces ballots. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Comme dans le couloir il faisait nuit, Et qu’elle ne trouvait pas mon huis, Elle s’adressa funeste erreur, À ma paire de dénigreurs. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Ils répondirent: cet espèce de con- Tagieux là, demeure au second, Mais dès que vous sortirez de chez lui, Courez à l’hôpital Saint-Louis. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Alors ma visiteuse à corps Perdu, partit et court encore, Et je dus convenir enfin Que je m’étais lavé les pieds en vain. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Mis au fait, les pompiers de Paris, Me clouèrent au pilori. Ils retirèrent par précaution Leurs femmes de la circulation. Et tout ça, tout ça, voyez-vous Parce qu’un jour j’ai dit à ces fous, Que Tino et Napoléon Jouaient mal de l’accordéon. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. |
I miei portieri sono còrsi tutti e due, Ebbi il torto di dire davanti a loro, Che Tino e Napoleone Suonavano male la fisarmonica. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Fortemente determinati di vendicarsi, I miei compatrioti offesi, Si misero con passione A rovinarmi la reputazione. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. I loro pettegolezzi ebbero certamente, Sul mio povero destino, Delle ripercussioni terribili, Al di là di tutti i pronostici, Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Un giorno dopo essermi lavato i piedi, Aspettavo la moglie di un pompiere, Sicuro di farmela a casa mia, Ma non avevo pensato a questi disgraziati. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Siccome nel corridoio era buio, E lei non trovava la mia porta, Si rivolse, errore funesto, Ai miei due denigratori. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Loro risposero: questa specie di cretino Contagioso, abita al secondo piano, Ma appena uscite da casa sua, Correte di corsa a l’ospedale Saint-Louis. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Allora la mia visitatrice a tutta Foga, scappò e corre ancora, Ed io dovetti alla fine convenire Che mi ero lavato i piedi invano. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. Informati, i pompieri di Parigi, Mi misero alla gogna. Ritirarono per precauzione Le loro donne dalla circolazione. E tutto questo, tutto questo, vedete Perché un giorno ho detto a questi matti, Che Tino e Napoleone Suonavano male la fisarmonica. Vendetta, vendetta, Vendetta, vendetta. |